Daily Archives: 1 Novembre 2023
Calcio, Coppa Sicilia: Lipari sconfitto
Si è conclusa con il risultato di 3 a 1 per la Folgore la gara di ritorno con il Lipari, valida per il primo turno di Coppa Sicilia. All'andata i milazzesi si erano affermati per due a uno.
Maltempo, dalla Regione siciliana altri 17,5 milioni ai Comuni per i danni dell’autunno 2021
La Regione finanzia interventi per 17,5 milioni di euro per la riparazione dei danni e la mitigazione del rischio nelle infrastrutture pubbliche nei Comuni siciliani colpiti dalla violenta ondata di maltempo e dalle alluvioni nell'autunno 2021. A beneficiare di queste nuove risorse saranno tutti quegli enti locali, le cui istanze sono state inserite nel Piano degli interventi urgenti e indifferibili recentemente approvato dal dipartimento nazionale della Protezione civile.
Il Piano redatto dal dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dal dirigente generale Salvo Cocina, prevede il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza realizzati dai Comuni durante gli eventi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.
Si potrà così dare avvio, nelle otto province della Regione Siciliana interessate dagli eventi (è esclusa Caltanissetta), all’esecuzione degli ulteriori interventi urgenti e indifferibili nei territori colpiti dagli eventi meteo avversi. Nei prossimi giorni, ai Comuni interessati saranno notificate le disposizioni di nomina quale soggetto attuatore degli interventi, così da avviare tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori e procedere celermente all'avvio delle opere. Queste azioni fanno parte di un piano più ampio, messo in campo dalla Presidenza della Regione per rendere il territorio della Sicilia sempre più sicuro.
Il Piano redatto dal dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dal dirigente generale Salvo Cocina, prevede il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza realizzati dai Comuni durante gli eventi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.
Si potrà così dare avvio, nelle otto province della Regione Siciliana interessate dagli eventi (è esclusa Caltanissetta), all’esecuzione degli ulteriori interventi urgenti e indifferibili nei territori colpiti dagli eventi meteo avversi. Nei prossimi giorni, ai Comuni interessati saranno notificate le disposizioni di nomina quale soggetto attuatore degli interventi, così da avviare tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori e procedere celermente all'avvio delle opere. Queste azioni fanno parte di un piano più ampio, messo in campo dalla Presidenza della Regione per rendere il territorio della Sicilia sempre più sicuro.
Scrivevamo così il 1° novembre 2019 sulla Gazzetta del sud
Prosegue al Freeland di Bartolo Giunta il torneo misto in memoria di Pippo Saglimbeni
Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Tutti i Santi
E’ deceduta Aurora De Lorenzo ved. Saltalamacchia
Oggi: Ognissanti
oLa festa di oggi ha per oggetto la glorificazione di tutti i Santi che sono in cielo: Angeli, Martiri, Confessori, Vergini. La sua origine viene dalla commemorazione di tutti i martiri che fin dal secolo quarto si faceva in alcune chiese particolari.Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.
Terminata l'epoca della persecuzione, si senti il bisogno di presentare all'imitazione dei fedeli anche le anime che si erano santificate nelle condizioni di tempo e di luogo comuni a tutti. Con questo nuovo indirizzo, la festa di tutti i Martiri venne trasportata dal 13 maggio al I novembre, e dedicata a tutti i Santi del paradiso.
Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.
In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.
Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.
In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.