Regione avvia procedura negoziata per affidare servizi di trasporto navale verso le isole. CT IM annuncia disimpegno isole minori

La Regione Siciliana ha avviato l'iter per assegnare i servizi di collegamento navale per le isole minori. È stato firmato oggi il decreto di approvazione della procedura negoziata per l’affidamento in concessione del trasporto marittimo di passeggeri e merci (anche pericolose) con mezzi navali ro-ro, in regime di servizio pubblico con compensazione finanziaria, per la continuità territoriale marittima delle isole minori. Il provvedimento porta la firma del dirigente generale del dipartimento regionale Mobilità, Salvo Lizzio.

I lotti previsti dalla procedura sono quattro: il primo riguarda le isole Eolie e ha un importo complessivo di 33,6 milioni di euro circa. Il secondo, per le Egadi, ammonta a circa 14,8 milioni. Il lotto relativo ai collegamenti con Pantelleria ha un importo di circa 24 milioni di euro, mentre l'ultimo, per Ustica, di circa 15,5 milioni. Le cifre dei lotti sono al netto dell'iva. 

Per quanto riguarda le Pelagie, del valore di 41 milioni, a differenza degli altri quattro, le cui gare sono andate deserte o non aggiudicate, il lotto è in via di aggiudicazione definitiva. 

La procedura, della quale è stata data formale comunicazione preventiva ai sindaci dei comuni delle isole minori, si concluderà nel termine di trenta giorni successivi. È prevista la clausola sociale in capo agli aggiudicatari, per il mantenimento dei livelli occupazionali del comparto. 

«La priorità del governo Schifani - dice l'assessore alla Mobilità Alessandro Aricò - è la garanzia della certezza dei collegamenti tra le isole minori e la terraferma. Questa è la strada più veloce per assegnare un servizio essenziale per residenti, lavoratori e turisti che si recano negli arcipelaghi. Ma reputiamo fondamentale anche assicurare l'occupazione di decine di addetti che vedono a rischio il posto di lavoro e per questo abbiamo inserito nel decreto la clausola sociale».

INTANTO CON QUESTO COMUNICATO CT IM ANNUNCIA DISIMPEGNO

COMUNICATO STAMPA

Messina - 1/9/2023 - A proposito della procedura di licenziamento collettivo avviata e comunicata, come indicato dalla vigente normativa in materia, ai sindacati dei lavoratori e agli interlocutori istituzionali, Caronte & Tourist Isole Minori spiega - in una nota - che si tratta di un atto dovuto, di una procedura di garanzia e tutela prevista dalle Leggi 223/91 e 236/93 allo scopo di sottrarre i lavoratori al rischio di eventuali atti discrezionali o arbitrari delle aziende.
D’altro canto - ricorda ancora C&T IM - a tutela dei lavoratori vi è quella clausola sociale che la Regione Siciliana ha previsto anche nei bandi di affidamento del servizio grazie alla quale la compagnia di navigazione che subentrerà nell'esercizio del servizio dovrà procedere all'assunzione del personale già alle dipendenze della Compagnia uscente.

Federalberghi Isole Minori Sicilia denuncia la grave situazione sui collegamenti marittimi a mezzo navi e chiede ad Aricò confronto urgente alla presenza dei sindaci

Il braccio di ferro tra Regione e Caronte & Tourist sui collegamenti marittimi con le isole minori rischia di stritolare le fragili economie locali, denuncia Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia.

Nonostante le rassicurazioni circa la volontà di proseguire i servizi di collegamento marittimo a mezzo navi, il passaggio al libero cabotaggio da parte della Compagnia continua a produrre effetti negativi sulle comunità locali.
Dopo gli aumenti tariffari su tutti i biglietti degli automezzi trasportati - con picchi fino a quasi il 600%, ad esempio, per il trasporto del gas - adesso ci si ritrova di fronte ad una procedura di licenziamento collettivo dei marittimi impiegati sulle tratte Eolie, Egadi e Ustica le cui ricadute negative si avvertiranno sin dal 1° ottobre.
Si tratta, infatti, del preludio al ridimensionamento delle corse da noi temuto e evidenziato il 12 luglio scorso, non appena avevamo appreso dell’intenzione della compagnia di rescindere i contratti integrativi regionali.

Federalberghi isole minori Sicilia chiede all'Assessore regionale Aricó la convocazione urgente di un tavolo di confronto alla presenza dei Sindaci per affrontare nel merito tutta una serie di questioni rimaste irrisolte e che adesso si stanno ulteriormente complicando a danno di chi vive e opera nelle isole minori siciliane.

Cinema, la Sicilia si presenta a Venezia. Amata: «Ricaduta sul territorio del 300% per gli aiuti della Regione»

«Nessuna regione d’Italia detiene il primato che la Sicilia ha in termini di realizzazione di film sul proprio territorio». Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Elvira Amata, aprendo i lavori di “Sicinema, un set a tre punte”, l’evento dedicato all’Isola nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che si è tenuto giovedì pomeriggio, all’interno dell’Italian pavilion. Amata ha ringraziato il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni che ha voluto questo momento dedicato alla Sicilia, nella settimana del Festival. «La Sicilia è il cinema», ha continuato l’assessore, citando Leonardo Sciascia, mentre alle spalle dei relatori scorrevano le immagini della “location guide” realizzata dagli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2022 grazie ad un progetto speciale realizzato in sinergia con la Sicilia Film Commission della Regione.

Al panel hanno partecipato anche il dirigente della Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino, la presidente del Taobuk festival, Antonella Ferrara, e il direttore della sede della Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema, Ivan Scinardo che ha coordinato il progetto della "location guide". Nel corso dell'incontro, moderato dalla giornalista Maria Lombardo, è stato proiettato lo spot promozionale di "Agrigento - capitale italiana della cultura del 2025". Un video che ha emozionato gli spettatori con le immagini suggestive del grande patrimonio culturale e ambientale della provincia agrigentina.

«La nostra presenza nel più prestigioso festival cinematografico d'Italia, testimonia – ha aggiunto l’assessore – l’impegno del governo Schifani nel sostegno del settore audiovisivo nell'Isola quale strumento di crescita economica e culturale del nostro territorio. Auspichiamo che uno spettatore che vede un film ambientato in Sicilia diventi un potenziale turista che possa trasformare le “location” cinematografiche in “destination” delle sue prossime vacanze. Per questo crediamo che il binomio cinema e turismo sia da promuovere su piani di intervento coordinati e concomitanti».

Un sostegno che si è concretizzato tra il 2021 e il 2023, in base ai dati forniti da Nicola Tarantino, in un investimento complessivo di circa 19,2 milioni per cofinanziare oltre 101 opere audiovisive (di cui 46 lungometraggi e serie tv, 47 documentari e 8 cortometraggi). Nello stesso periodo sono state 150 le case di produzione alle quali la Sicilia film commission ha fornito supporto logistico e burocratico.

Una scelta che paga, secondo l’assessore Amata: «L'investimento pubblico nel settore dell'audiovisivo si finanzia da solo: gli ultimi due bandi della Regione Siciliana per la concessione di aiuti alle imprese cinematografiche hanno registrato un moltiplicatore di spesa sul territorio superiore al 300%».

La rappresentante della giunta Schifani ha illustrato le prossime azioni della strategia del governo nel settore dell'audiovisivo: «Oltre a continuare con il supporto e il cofinanziamento alle produzioni audiovisive da parte della Sicilia film commission, nonché il sostegno economico della Regione Siciliana alle attività di alta formazione del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo, è imminente l’apertura di percorsi di formazione per i mestieri del cinema maggiormente richiesti. Inoltre rivolgiamo un'attenzione particolare alle rassegne cinematografiche in Sicilia, a partire dal Festival del Cinema di Taormina che rappresenta la nostra punta di diamante. Sono fondamentali per la promozione del territorio, ma anche per la divulgazione delle opere audiovisive di giovani autori. Nella primavera del 2024 con gli Stati generali del cinema - ha proseguito l'assessore - porteremo il mondo della "settima arte" a Siracusa. Tre giorni di confronto, promossi e organizzati per la fine di aprile dalla Regione Siciliana, durante i quali saranno coinvolti i più importanti stakeholder del comparto cinematografico come le principali case di produzione, le diverse Film commission operanti nel territorio nazionale, i principali festival del cinema, i Nastri d'Argento e i David di Donatello con tutte le associazioni di categoria».

Amata ha infine annunciato la realizzazione di un "cineporto" a Palermo, nell'ambito di una collaborazione avviata con il Comune e, nel medio termine, una struttura destinata ad ospitare teatri di posa per le riprese cinematografiche in interni.