Per il premio "Le perle eoliane" di Brand Eolie ci sono le prime nomination. Segnalate e votate!!!


Prime segnalazioni per il premio “ Le perle eoliane” nell’ambito del concorso di valorizzazione di sette eccellenze del territorio promosso dalla società Brand Eolie, soggetto organizzatore delle finali provinciale e regionale a Lipari del 21 e 22 luglio prossimi.

Per il merito artistico sono stati votati Renata Conti, Geri Palamara, Nino Alessandro, Carmelo Travia.

Per quello imprenditoriale Emanuele Carnevale, Antonio Bernardi, Clara Rametta e Livio Munafò.

Per la Promozione delle Eolie nel mondo, nominations per i Cantori Popolari delle Eolie e per la compagnia Piccolo Borgo Antico.

Ed ancora, il premio al merito per l’Incoming vede in lizza Imperatore Travel, l’agenzia Isole d’Italia e Menalda Tour; per la buona cucina si distinguono Martina Caruso, Lucio Bernardi, Emiliano Cipicchia, Francesco Fonti, Nunzia Cincotta, Maurizio Cipicchia e Leonardo Merlino. Per le associazioni e il sociale invece Valentino uno di noi, il Museo del Calcio di Salina, Nesos, Magazzino di Mutuo Soccorso.

Diverse segnalazioni sono giunte anche per la perla eoliana che si occupa di solidarietà, con azioni che non hanno bisogno di riflettori.

Continuate a indicare le vostre preferenze a questo link Le perle Eoliane

I vincitori saranno premiati il 22 luglio nel corso della finale regionale di Miss Italia al teatro del castello, che vedrà , per la prima volta l’elezione di Miss Isole Eolie , qualificata di diritto alle semifinali nazionali del prestigioso concorso di Patrizia Mirigliani.

Segnala le perle eoliane !!!!

Docenti che lasciano il segno: dimostrazione di stima e affetto per il professor Cuticone dagli studenti del "Conti"

 


Dediche/messaggi speciali, d'affetto e stima, per il professor Davide Cuticone, docente dell'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari. Arrivano dagli studenti che, evidentemente lo hanno apprezzato in questo anno scolastico appena trascorso e ne auspicano la riconferma.

L'iniziativa è stata presa dagli studenti Leonardo Fonti, Patrick Famularo e Victoria Profilio

Auguri di…

Buon Compleanno a Margherita Villani, Rama Azaroual, Carmelo Spinella, Nunzia Favorito, Carmen Geraci, Umberto Scolaro, Bartolomeo Ziino, Sabrina La Greca

Inaugurata a Filicudi la mostra "From Island to Island" dei designer inglesi Barber Osgerby. E’ ospitata nella galleria "Studio Casoli"


E' stata appena inaugurata la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella galleria "Studio Casoli" in riva al mare di Filicudi.

La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione
dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.





Il 29 luglio sarà, invece, inaugurata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso. Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.

Lipari, esercitazione antincendio

I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, sotto il coordinamento del Comandante del Porto, hanno condotto un’esercitazione volta a testare la prontezza di intervento in caso di incendio a bordo di unità navali. Nel caso di specie, è stato simulato un incendio a bordo di una motonave adibita al trasporto dei rifiuti urbani, la M/N “Green Lipari”, nelle acque antistanti al porto di Sottomonastero.

La richiesta di soccorso, pervenuta tramite canale VHF dal Comandante della nave, ha fatto attivare immediatamente la macchina organizzativa dei soccorsi. Infatti, la dipendente motovedetta S.A.R CP 875 è intervenuta immediatamente insieme ad una pattuglia a terra di militari che hanno raggiunto rapidamente la zona interessata, creando un’area di sicurezza al fine di consentire il corretto intervento alla squadra dei Vigili del Fuoco.

Prezioso ai fini del mantenimento dell’ordine pubblico e della viabilità nell’ambito portuale è risultato il contributo fornito dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, così come imprescindibile si è dimostrato l’apporto del Comando di Bordo, del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e del Pratico Locale i quali, operando sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima di Lipari ed in piena sinergia, hanno contribuito a garantire in maniera determinante la corretta e brillante riuscita delle operazioni.


L’esercitazione di oggi, che si inserisce nell’ambito di una serie di attività che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari effettua ad ampio respiro, ha il fine ultimo di testare il livello di training del personale, nonché garantire quelli che sono i compiti istituzionali volti alla salvaguardia della vita umana in mare, alla vigilanza e sicurezza in ambito portuale e tutela dell’ambiente marino e costiero, compiti d’Istituto prioritariamente demandati al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Lino Natoli: "La musica e la puzza di strumentalizzazione politica"

(Lino Natoli) Dopo anni di convegni, studi, tavoli tecnici, finalmente sappiamo cosa manca alle Eolie per uno sviluppo strutturale e compatibile del turismo: la musica. Non la musica da concerto o da discoteca, manca la musica dei bar, quella sparata con amplificatori a palla, con basso elettrico e batteria, quella che scuote i sentimenti e fa vibrare i vetri delle finestre, la musica dei complessi che stanno a pochi metri l’uno dall’altro e riempiono il corso.

La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori
tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.

Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po’ di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la
realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.

La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.

Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.

La Chiesa commemora oggi i Ss. Pietro e Paolo


SAN PIETRO

Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele.


La natura lo aveva dotato di gran cuore, di mente aperta e di generosità ammirabili. Con suo fratello, con, Natanaele e con altri era discepolo di Giovanni il Battista. Racconta il Vangelo che un giorno il Precursore mentre si intratteneva con due suoi seguaci; vide passare Gesù e disse: « Ecco l'Agnello di Dio ». « I due discepoli, avendo udite queste parole, seguirono Gesù. E Gesù rivoltosi a guardare questi che lo seguivano, disse loro: Che cercate? ed essi risposero: Rabbi, dove abiti? Ed egli a loro: venite e vedrete. Andarono e videro dove abitava e rimasero con lui quel giorno ».

« Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveva udito le parole di Giovanni ed aveva seguito Gesù. Il primo in cui s'imbattè, fu il suo fratello Simone a cui disse: Abbiamo trovato il Messia, che tradotto vuol dire il Cristo: e lo condusse da Gesù. E Gesù fissatolo disse: Tu sei Simone figlio di Giona, tu sarai chiamato Cefa che vuol dire Pietro. Poi disse ai due fratelli: venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini. Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono ».

Da quel momento Pietro non abbàndona più il Divin Maestro. La sua generosità, la sua fede ed il suo amore al Salvatore non hanno più limiti e Gesù lo ricambia con divina generosità.

Gesù domanda agli Apostoli: chi dicono che io sia? Udite le varie opinioni degli uomini, riprende: « Ma voi chi dite che io sia? E Pietro risponde: «Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente » e Gesù gli risponde: « Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di lei ». Quando Gesù profetizza la sua passione, Pietro ne è turbato ed esclama: O Signore, non sia mai! Ma ripreso dal Salvatore, protesta: Sono pronto a venire con te anche alla morte. È vero che anche Pietro ha un momento di debolezza, ma subito piange amaramente, ed alla richiesta di Gesù: Pietro mi ami tu? risponde: « Signore, tu sai tutto, tu lo sai che io ti amo ». E Gesù gli risponde: Pasci le mie pecorelle ».

Ricevuto lo Spirito Santo, S. Pietro predica agli Ebrei con uno zelo ed un coraggio eroico; a quelli del Sinedrio che l'avevano arrestato e flagellato risponde: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini » e continua a predicare, contento di aver sofferto qualcosa per il nome di Gesù. Lo vediamo ancora a Genisalemme presiedere il concilio; a Ioppe dal centurione Cornelio; in carcere liberato da un Angelo; ad Antiochia ove fonda la prima Chiesa; a Roma ove stabilisce la sua cattedra di verità e dove sotto Nerone dà la sua vita per l'amato Maestro. La tradizione dice che San Pietro ricordandosi anche in quell'estremo momento del suo peccato, e ritenendosi indegno di morire come Gesù, pregasse i carnefici ed ottenesse di essere crocifisso col capo all'ingiù.

Sulla sua tomba si sono inginocchiati Papi, imperatori, principi ed una turba infinita di fedeli: da quel povero ed umile pescatore di Galilea è venuta all'umanità la verità, la pace, la civiltà, la salvezza.

PRATICA. Amiamo il Papa e preghiamo per lui.

PREGHIERA. O Dio che a perpetuare nei secoli il tuo insegnamento, hai eletto la Chiesa come maestra infallibile di verità, fa' che noi siamo sempre suoi docili figli.

SAN PAOLO
Saulo, in seguito Paolo, nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell'era volgare. Fu circonciso l'ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d'Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva. La sua educazione fu austera quale si conveniva ad un figlio di farisei zelanti della legge. Ben presto gli misero in mano la Sacra Bibbia che egli approfondì talmente che, convertito, trasfonderà abbondantemente nei suoi scritti. Frequentò a Gerusalemme la scuola ebraica ed ebbe a precettore il celebre Gamaliele, l'uomo più saggio di Gerusalemme. Da lui si rafforzò nell'amore alle tradizioni ebraiche ed imparò una scrupolosa osservanza delle prescrizioni della legge. Ma a sconvolgere tutta questa educazione, sorse allora la dottrina del Nazareno che riempiva già Gerusalemme di seguaci e dilagava anche nelle vicine province.

Saulo, intransigente fariseo e strenuo difensore della tradizione, li odiò subito a morte. Dopo aver assistito impavido alla lapidazione di Santo Stefano, intraprese la lotta contro di essi, battaglia che doveva portarlo a quel Gesù che egli inconsciamente perseguitava.
Ed eccolo cavalcare alla volta di Damasco per perseguitare anche lì i cristiani.
Ad un tratto una luce fulgidissima lo abbaglia e lo precipita da cavallo, mentre una voce misteriosa lo apostrofa: « Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ». Il futuro apostolo tremebondo risponde: « Chi sei, o Signore?... che vuoi che io faccia? ».

Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell'Apostolo di cristo.

Da questo momento, il suo cuore, la sua mente, tutta la sua anima inebriata dalla luce divina a null'altro aspirano che alla verità e al Cristo.

Egli non conosce pericoli ed ostacoli. Si fa giudeo coi Giudei, greco coi Greci, romano coi Romani e nella sua profonda umiltà si stima debitore a tutti, mentre a tutti porta la luce, la salvezza e la vita. Nelle sue missioni è preso, flagellato, imprigionato, contraddetto, ma il suo cuore è saldo e nulla potrà separarlo dalla carità di Cristo. La sua parola risuonerà ovunque apportatrice di pace, di luce e di salvezza. Dove non può arrivare colla persona, arriva colle sue lettere e collo zelo dei suoi seguaci. Naturalmente tanto bene esacerbava l'animo protervo dei Giudei che dopo averlo combattuto riuscirono ad averlo tra le mani. Ma Paolo appella a Cesare quale cittadino romano e viene condotto a Roma. Quivi l'attendeva nuovamente la prigionia. Ma anche dal tenebroso e tetro carcere mamertino egli lancia al mondo la sua parola scritta. A Roma s'incontrò pure con S. Pietro, Principe degli Apostoli, col quale doveva rendere testimonianza alla verità subendo il martirio. Paolo tratto davanti a Nerone viene condannato alla decapitazione. Un colpo di spada lo getta tra le braccia del suo amato Signore. Era il 29 giugno.
Alla vigilia della sua partenza, Paolo, nel giorno di domenica, radunò i fedeli per predicare la Parola del Signore e celebrare la Santa Messa. Paolo prolungò il discorso, si fece notte ed il cenacolo fu illuminato da lampade. La gente che ascoltava il discepolo era tanta e affollava la casa. Un giovanetto un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano. La gente accorse, il giovane era senza vita. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!» Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

REGOLA «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» («Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno»)
PRATICA. Chiediamo a S. Paolo l'amore delle anime e preghiamo per gli apostoli che si dedicano alla loro salvezza.

PREGHIERA. O inclito Maestro delle genti, insegnateci la via che condusse voi ad un amore sì vivo a Gesù, perchè noi pure possiamo amarlo ora e sempre.

Cure oncologiche, camera iperbarica e cardiologia : La richiesta di due associazioni e il riscontro del Rettore dell’Università di Messina

 Egr. Direttore, 

ho il piacere di comunicarle che a seguito dell’incontro all’Ars del 21/06/2023 sul tema Sanità, che non ha prodotto grandi apparenti risultati, ho cercato di rendere fruttifera la faticosa passeggiata a Palermo e mi sono fatto promotore, con il Comitato Amici dell’Ospedale e Comitato Eolie 20-30, che rappresento e presiedo, d’inoltrare una lettera al Magnifico Rettore di Messina, che allego alla presente, chiedendo ed auspicando una collaborazione tra Asp 5, Policlinico e Ospedale di Lipari per 3 iniziali progetti da poter ampliare in futuro e nello specifico per 1) malati oncologici ed infusioni in loco 2) la camera iperbarica 3) la cardiologia. 

Non sarebbero risolutivi rispetto alle deficienze generalizzate dell’organico, ma certamente un importante contributo ed un inizio di collaborazione che potrebbe avere risvolti sorprendenti.

Il Rettore  ha dimostrato grande sensibilità rispetto all’argomento ed ha tempestivamente risposto attivandosi ed in data odierna, allego documento, ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico nella prima decade di Luglio, al quale inviterà i dirigenti Asp e responsabili del Policlinico di Messina. Nella nostro documento  abbiamo richiesto di coinvolgere anche l’amministrazione locale nella figura del Sindaco di Lipari. 

Cordiali saluti

Danilo Conti

LA LETTERA DEL COMITATO AMICI DELL'OSPEDALE

IL RISCONTRO DEL MAGNIFICO RETTORE

Al via oggi la XVI° edizione del Salina Festival: “Vibrazioni” che uniscono natura e tecnologia

Il Salina Festival, uno degli eventi culturali più attesi dell'estate, torna con la sua XVI° edizione dal 28 giugno al 1 luglio 2023.

Quest'anno, il tema dominante del festival sarà "Vibrazioni", un'ode alla fusione tra natura e tecnologia. Un’intuizione del direttore artistico Massimo Cavallaro che anche in questa edizione coglie le sfide culturali contemporanee, di una società che non vuole rinunciare alla modernità ma nel rispetto dell’ambiente, attraverso la conoscenza ed una connessione materiale e spirituale, attraverso l’arte e la musica.

Sempre attenti alla sostenibilità ambientale dal 2010 siamo certificati con “100% energia pulita Dolomiti Energia”, ottemperando al protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

La manifestazione è promossa dalle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa e dalla Regione Siciliana con l’Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo.

L'apertura del festival avverrà mercoledì 28 giugno alle ore 19.30 presso il sito archeologico di Mastrognoli a Lingua, con l'evento "Ascoltare il Silenzio - Omaggio a John Cage". I visitatori avranno l'opportunità di immergersi in un'installazione sonora unica, posizionata nella folta vegetazione di Mastrognoli. Grazie a sensori posti sulle foglie e sui rami, verranno trasformati gli impulsi elettrici delle piante in musica, permettendo al pubblico di ascoltare suoni altrimenti inudibili. Questa esperienza eccezionale rappresenta un omaggio al compositore John Cage e al suo pionieristico lavoro nel connettere la natura alla musica.

 

Il progetto del Parco Acustico, istituito in collaborazione con l'Università Milano-Bicocca e il CNR ITAE di Messina, mira a promuovere e incentivare la cultura dell'ecologia acustica, approfondendo la relazione tra l'uomo, l'ambiente e i suoni prodotti dalla natura stessa.

Sempre il 28 giugno, alle ore 21.30 nella Piazzetta di Lingua, si terrà il Conciorto, uno spettacolo comico e musicale che fonde natura e tecnologia. Gli artisti Gianluigi Carlone e Biagio Bagini suoneranno dal vivo ortaggi, utilizzando schede elettroniche che permetteranno di ascoltare il suono della natura attraverso il contatto con la mano.

Giovedì 29 giugno alle ore 22.00, nella suggestiva cornice di Malfa, si svolgerà in piazza l'evento "Interactions: When cinema looks to nature". Dodici registi internazionali presenteranno film che creano connessioni tra gli esseri umani e gli animali, affrontando temi come la biodiversità, il cambiamento climatico e i rischi per le risorse idriche. Gli artisti e i registi coinvolti in questa produzione cinematografica sono stati selezionati in base alla loro sensibilità e alla capacità di trattare argomenti legati al nostro pianeta e alla vita animale.

Venerdì 30 giugno, sempre a Malfa, nella Piazza, alle ore 22.00, si terrà il concerto di Stefano Barigazzi intitolato "Last Desire". Barigazzi, ispirato al blues del North Mississippi, porterà al pubblico la sua musica che combina blues, funk, soul e afrobeat. Il suo nuovo album, "Last Desire", è un lavoro che rappresenta una ricerca di un sound intenso e autentico, con ritmi coinvolgenti e una voce impolverata e combattiva.

Sabato 1 luglio, nella Piazza di S.M.Salina, alle ore 22.00, Costanza Alegiani presenterà il suo nuovo disco "Lucio Dove Vai?" interamente dedicato alla figura di Lucio Dalla. Accompagnata dai musicisti Marcello Allulli e Riccardo Gola, la cantante ci condurrà in un viaggio poetico attraverso le canzoni scelte dal repertorio degli anni '60 e '70.

E’ possibile seguire passo passo gli eventi della XV° edizione attraverso i nostri canali social : https://www.facebook.com/SalinaFestival

https://www.instagram.com/salinafestival/

Eolie, recuperati 40 chili di plastica e scarti della pesca

(ANSA) - LIPARI, 28 GIU - Più di 40 chili di spazzatura tra plastica e scarti della pesca sono stati recuperati, ieri, nel mare delle Eolie, dai volontari dell'associazione Filicudi Wildlife Conservation. Attaccati ad essi sono state ritrovate larve, uova, crostacei e molluschi che i biologi dell'associazione hanno portato in laboratorio per esaminarli.
"La plastica in mare - evidenzia la biologa romana Monica Blasi, fondatrice e presidente di Filicudi Wildlife Conservation - è una vera e propria trappola trofica che fornisce il substrato di crescita per tutta una serie di organismi marini che attraggono predatori, come le tartarughe marine, perché parte della loro dieta".



Memory Box. Nuovo appuntamento stasera con Racconti d’estate – Cinema in piazza

 


Quanto siamo il risultato delle nostre radici e quanto possiamo ritenerci liberi e non condizionati nelle nostre scelte dalla storia dalla quale proveniamo? Il Canada e il Libano, due paesi e due culture all’apparenza lontanissimi. Una madre e una figlia, e una nonna, alle prese con il proprio passato, da rimuovere o da scoprire a seconda di ciò che ci porta in dote.

“Memory box” opera meravigliosamente poetica di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, coppia di autori libanesi, prende spunto dalle esperienze vissute dalla cineasta nella propria adolescenza per poi filtrarle attraverso il linguaggio cinematografico. Ancora una volta come ne “Le otto montagne” un film di due compagni di vita, come a volere sottolineare che per entrare nella stanza dei ricordi è opportuno avere a fianco qualcuno che ti ama e ti protegge.

“Memory box” utilizza il cinema per ricomporre i frammenti dell’esistenza, ci sono tante storie dentro, quelle del nostro presente fatto di immagini veloci di smartphone che non riescono a mettere a fuoco ciò che desideriamo e poi quelle di un passato dove in una terra devastata come il Libano degli anni Ottanta la speranza di un futuro sembra un lusso riservato a pochi. In mezzo ci sono scelte, paure, rimozioni e amici e compagni persi e poi, forse, ritrovati. In mezzo c’è la vita, nonostante tutto.

Auguri di…

Buon Compleanno a Linda Sarpi, Nabyl Ouamiq, Dino Fiannacca, Annamaria Merlino, Laura Strano, Marco Fichera, Gaspar Dumitru, Manlio Cortese, Agata Currò