Eolie news 2022-12-24 23:02:00

Eolienews di Salvatore Sarpi augura a tutti i propri inserzionisti, ai lettori e a tutti gli eoliani un sereno e felice Natale

Gli inserzionisti di Eolienews augurano alla gentile clientela e a tutti gli eoliani 
                             Buon Natale

Maggioranza consiliare approva DUP e Bilancio con l’aria natalizia solo indesiderata ospite

Via libera in un consiglio comunale "elettrico" (lo definiamo così perchè siamo buoni, almeno noi, visto l'approssimarsi del Natale) al DUP e al Bilancio 2022/2024: con i soli voti della maggioranza.

La tensione (siamo, ancora buoni, per lo stesso motivo di prima) è maturata sin dagli emendamenti, presentati dalla maggioranza, in apertura di seduta, per destinare le indennità degli amministratori e del presidente del consiglio comunale al rifacimento della Saletta delle Lettere e per opere caritatevoli. 

L'opposizione ha contestato, è giusto dirlo, almeno così ci è sembrato, non la validità e la finalità degli emendamenti ma la procedura adottata, e, a quel punto, è successo un mezzo parapiglia, tra urla, rivendicazioni dei ruoli, accuse più o meno velate. 

Con l'aria natalizia, che sembrava essere apparsa, prima dell'inizio della seduta, dispensando sorrisi, "messa all'angolo", ospite indesiderato.

Non ha trovato accoglienza, poi, la proposta del gruppo di opposizione di rinviare, ad altra data, i lavori del consiglio poichè "non sono stati rispettati i tempi, entro i quali il parere dei Revisori dei conti deve essere messo a disposizione dei consiglieri comunali".

A questo punto l'opposizione non partecipa al voto, pur restando all'interno della stanza che ospita il consiglio, annunciando l'intenzione di presentare ricorso per "far valere le prerogative dei consiglieri comunali".

Si chiude così il 2022 del nuovo consiglio comunale, appuntamento ad un 2023 più sereno? (forse, ma non ne siamo convinti)

BUON NATALE (la copia di una festa pagana). Riflessione di Bartolino Ferlazzo

Natale deriva dal latino <natus> più il suffisso <alena> che indica appartenenza..-
In origine i cristiani temevano la diffusione di un nuovo culto al Sole Invitto, ovvero come viene da sempre ricordato come <il sol invictus>, primo culto dall'aspetto monoteistico, decisero di cristianizzare una festa pagana che veniva celebrata nell'impero e scelsero il 25 dicembre come data della nascita di Gesù, ma che i origine era una ricorrenza prettamente pagana.-

Il Natale si fonda su forti emozioni che rimangono ancorate alla nostra memoria, proprio grazie ai ricordi dell'infanzia; ormai è alle porte e si ammirano per le strade o per i negozi i regali, le luci e tutte le cose tipiche di questo giorno tanto atteso, ma è giusto sacrificare una festa così importante per la nostra economia?.

Il Natale è una festività molto importante che ricorre da molto tempo per festeggiare la nascita di Gesù Cristo. Tuttavia nella società di oggi questa festività viene usata per dare una sorta di spinta alla nostra economia, tante, troppe volte notiamo che i regali per questa festa vengono venduti dai negozi anche mesi prima, questo per far attirare più l'attenzione e far si che i guadagni aumentino, è sbagliato. 
Il Natale è un giorno nel quale Gesù nascendo porta pace e amore nel mondo, ed è la stessa reazione che dovremmo avere noi, sarebbe buono passare una giornata in famiglia stando vicino alle persone più care.

I regali possono essere un motivo in più per farci avvicinare ai nostri cari, ma non devono diventare l'unico scopo altrimenti si rischia di perderne il significato e quindi i buoni valori che porta con se, sarebbe davvero un peccato trasformarla in una festa pagana priva di significato. Alcuni più avanti negli anni, sostengono che una volta non si era abituati ad arrivare a fare tanti sfarzi, i regali non erano fatti molto spesso visto che non c'erano molti soldi da spendere e servivano quindi solo per rafforzare il sentimento d'amore che portavano, il regalo visto come oggetto non era poi così importante. Altre persone, però, sostengono che il Natale sia solo un momento per fare acquisti e regali trovando la scusa di stare con i parenti. La maggior parte delle persone che ne ricavano profitto sono i rivenditori che facendo tutto ciò, guadagnano soldi su una festa così importante. Ma è davvero necessario comprare ogni anno addobbi e regali?

Continuando a comprare si va per demolire quello che è il vero significato del Natale, l'importante è il gesto, e se i nostri regali fossero oggetti fatti con le nostre mani il nostro pensiero sarebbe ancora più apprezzato perché si noterebbe l'impegno e l'amore con cui si è fatto tutto ciò, oltre che a riciclare facendo del bene e dando da lavorare alla nostra immaginazione, pensando ogni anno a qualcosa di diverso.

Forse il significato del Natale in questi ultimi anni è stato sottovalutato, associare l'economia con la nascita di Cristo, purtroppo, sta a significare che nelle famiglie (e non solo in esse) di oggi l'apparenza è più importante della sostanza, ma come spesso si dice "l'apparenza inganna" è un espressione che si può ritrovare anche il questo contesto, l'abito quindi non fa il monaco, bisogna fare attenzione a non perdersi troppo nei contorni rischiando di tralasciare la vera importanza del Natale.

Basta fare un attimo di attenzione a tutti i falsi imbonitori, a coloro che ne sanno sempre una di più, a coloro che vogliono insegnarci ad essere padri, madri dimenticando che loro non sono mai stati ne l'un ne l'altro, i farisei sono proprio coloro che meno ti aspetti, i lupi, che tutti adesso demonizzano quando invece è il contrario, stanno accanto a noi e pretendono di insegnarci la strada da seguire, loro come fonte di verità dall'egocentrismo smisurato.-

Questa festività non è quindi da sottovalutare ma da riscoprire in ogni sua sfumatura, Natale non è sinonimo di consumismo ma di amicizia, amore, pace e gioia, sta però a noi stessi scegliere da che parte stare, meglio l'apparenza o la sostanza?.

Bartolino Ferlazzo

Giustizia: proroga per un anno per il tribunale di Lipari

Per la sezione distaccata del tribunale di Lipari, la cui chiusura era fissata per il prossimo 31 dicembre, arriva la proroga fino al gennaio 2024.

Come garantito a suo tempo dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio la proroga, che riguarda anche il tribunale dell'Elba, è stata inserita nel decreto Milleproroghe 2023, il cui schema è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.

Nell'arcipelago adesso si punta alla definitiva stabilizzazione del tribunale forti anche della dichiarazione del ministro che, a settembre, intervenendo in un question time al Senato ha anticipato che il Governo valuterà la possibilità di ripristinare, definitivamente, le sezioni distaccate delle isole minori, richiamando, a tal proposito, la recente modifica all’articolo 119 della Costituzione, ovvero “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità”.

Oggi: San Delfino di Bordeaux

É il primo vescovo di Bordeaux attestato con sicurezza. Sotto il suo episcopato, che si situa negli ultimi venti anni del IV secolo, la cristianizzazione della diocesi sembrava aver superato una fase decisiva, se si dà credito alle testimonianze archeologiche.

Ma il testimone più eloquente del suo apostolato resta Paolino, il futuro vescovo di Noia, che egli battezzò poco prima del 489 e che lo considerò sempre il suo padre spirituale, al punto di intrattenere con lui una corrispondenza regolare parzialmente conservata (purtroppo le lettere di D. sono andate perdute).

Delfino acquistò un prestigio largamente superiore ai confini aquitani per il suo ruolo nelle controversie religiose del tempo: partecipò infatti al concilio di Saragozza che nel 380 condannò le dottrine di Priscilliano e dei suoi discepoli.

Poiché l'eresia aveva trovato molti sostenitori a Bordeaux e nella regione, egli stesso presiedette nel 384 un concilio nella sua città che depose uno dei principali capi del movimento, il vescovo Istanzo (Priscilliano avrebbe subito un'identica sorte se non avesse preferito appellarsi all'imperatore Massimo decisione che gli sarebbe stata fatale)

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bordeaux in Aquitania, in Francia, san Delfino, vescovo, che fu unito a san Paolino da Nola da intima familiarità e si adoperò strenuamente per combattere l'eresia priscillianista.