Daily Archives: 13 Settembre 2022
Calcio: Al via domenica il campionato di 1° categoria.
Comitato Eolie 20 – 30, Conti confermato alla presidenza. L’articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 13 settembre 2022
Passaggio di consegne al Circomare Lipari
La processione del SS Nome di Maria Pirrera: 2° gruppo di 4 foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero
Biologico, 39 aziende siciliane hanno partecipato al Sana di Bologna. La Capers sud unica della provincia di Messina
Sono 39 le aziende che hanno rappresentato la Sicilia, prima regione in Italia per ettari di terreno coltivato a biologico, alla 34esima edizione del "Sana", il più importante salone internazionale del biologico e del naturale che si è svolto dall’8 all’11 settembre a Bologna.
La collettiva siciliana, organizzata dall’assessorato regionale delle Attività produttive nell’ambito dell’Azione 3.4.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e finanziata con circa 65 mila euro, ha visto schierate negli spazi espositivi bolognesi realtà imprenditoriali provenienti da tutta l’Isola: dieci del Catanese, otto quelle del Palermitano, sei sono arrivate dal Ragusano, cinque dal Nisseno, quattro dal Siracusano, tre dal Trapanese, due dall’Agrigentino e una dal Messinese.
L'unica azienda messinese presente era la Italiana Capers Sud di Lipari
Con oltre 427 mila ettari di terreno coltivato a biologico e con l'aumento del numero di operatori impiegati, soprattutto tra i giovani under 35, il settore si conferma trainante verso la transizione green dell'Isola. Prossimi obiettivi, stando anche ai dati diffusi nell'ambito della manifestazione bolognese, sono l'accelerazione e l'incentivazione al consumo Bio, sia in ambito domestico sia nell'ambito della ristorazione commerciale e collettiva.
Auguri di…
Eolie news 2022-09-13 08:44:00
Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Parole gentili
Accadde oggi, 13 settembre: Grace Kelly di Monaco, in coma dopo incidente d’auto (1982); P2, a Ginevra arrestato Licio Gelli(1982)
La Chiesa festeggia oggi San Giovanni Crisostomo
e Giovanni soprannominato Crisostomo, o bocca d'oro, per la sua meravigliosa eloquenza, nacque in Antiochia.
In giovanissima età fu privato del padre. Gli rimase la santa genitrice che ad altro non pensò se non ad adempiere fedelmente tutti gli obblighi di una madre cristiana verso i suoi figliuoli.
Il Crisostomo studiò retorica e filosofia sotto la scorta dei migliori maestri del suo tempo e fece progressi tali che lo stesso suo insegnante ne rimase meravigliato, e, interrogato una volta dai suoi amici quale dei suoi discepoli avrebbe preferito gli succedesse nella cattedra : — Io nominerei, rispose, a mio successore Giovanni; se i Cristiani non ce l'avessero già involato.
Il vescovo di Antiochia, Melezio, conoscendo le rare qualità del Crisostomo, lo ordinò lettore. Flaviano, successore di S. Melezio, lo innalzò al sacerdozio, con l'incarico di predicar la parola di Dio, ufficio che Giovanni compì con zelo infaticabile e con grandissimo frutto. Egli spiegava Ie Scritture con molta chiarezza e proprietà; le sue istruzioni erano sode, le esortazioni vive e penetranti. Riprendeva con forza, esortava con carità e sapeva adattarsi alla mentalità di ciascuno.
Dodici anni continuò nel suo ufficio, quando venne a morire il vescovo di Costantinopoli, Nettario. Nell'elezione il pensiero corse subito a Giovanni, che a voce di popolo fu eletto successore il 26 febbraio dell'anno 398. Lo zelo per riformare i costumi gli attirò molti nemici.
Avendo pubblicamente ripreso dal pulpito alcune colpe dell'imperatrice, questa se ne volle vendicare. Lo fece quindi arrestare, e radunò il consiglio per escogitare cosa fare al Crisostomo. Chi proponeva l'esilio, chi la morte, chi la prigione perpetua, e chi altro. Finalmente uno che conosceva l'animo del Santo disse: « Ouanto avete proposto, altro non serve che a rallegrare il Vescovo. Con una cosa sola voi potete fargli del male, cioè facendogli commettere anche un solo peccato; ma fare questo non è in vostro potere ».
Si decise di esiliarlo in Bitinia. La notte appresso vi fu in Costantinopoli un terribile terremoto che tutti riguardarono come un effetto della collera divina. L'imperatrice medesima si spaventò e scongiurò l'imperatore a richiamare il santo Vescovo.
Tornò Giovanni in mezzo al suo popolo plaudente, ma per poco tempo, perché i suoi nemici non desistettero, e tanto fecero che l'imperatore fu costretto a esiliarlo nuovamente. Giovanni, per l'avanzata età e per gli strapazzi del viaggio, a stento poté arrivare alla città destinata; il giorno dopo il Signore lo chiamò a sè: era il 14 settembre del 407. Varie e pregevolissime sono le opere scritte da lui, e la Chiesa lo dichiarò Dottore.
PRATICA Non temete i mali di coloro che vi vogliono spaventare, ma temete il peccato che vi può mandare eternamente all'inferno.
PREGHIERA. La grazia celeste, deh! Signore, amplifichi la tua Chiesa, la quale hai voluto illustrare con i meriti gloriosi e la dottrina del tuo beato Giovanni, vescovo e confessore