Vulcano, scalata al cratere out, economia in ginocchio, imprese a rischio chiusura. L’appello di La Cava

Vorrei tornare sull argomento che tanto ci fa penare,e cioè il divieto della scalata al cratere di vulcano  

Purtroppo non ne abbiamo più sentito parlare. Credo che noi abbiamo il diritto di sapere come stanno le cose,a che punto siamo con la rilevazione dei dati e se è quando potremo mettere fine a questa agonia che ha falcidiato gli arrivi ,indotto preoccupazione nei tour operators, e bastonato la già fragile economia dell isola.

Non possiamo tacere che in aggiunta al disastro della chiusura dei fanghi 

Abbiamo il mix perfetto per riportare una batosta senza precedenti per l'economia dell'isola.
Chiediamo alle istituzioni immediate risposte .
Chiediamo che la nuova amministrazione ci dica come si sta muovendo e quali passi ha intrapreso per restituire finalmente agli isolani e ai turisti il cratere .
Essere informati è un nostro diritto .
Protezione civile ,sindaco,regione,e prefetto prendano a cuore la nostra situazione.
Alla fine di quest'estate molte attività saranno in ginocchio.Non possiamo più permetterci sacrifici,non ne abbiano le forze. Sergio La Cava

L’ingenere Carnevale annuncia la sua candidatura all’ARS

Cari Amici, la Sicilia oggi ha bisogno dell’impegno di tutti per iniziare a crescere nel rispetto dei diritti, delle aspettative e delle risorse di ogni suo singolo territorio.
Per questo vi annuncio la mia decisione di candidarmi nella Lista “Noi con la Sicilia - Popolari e autonomisti” al fine di mettere a disposizione dei siciliani le mie competenze e la mia grande voglia di fare.
Dobbiamo agire per far diventare la Regione Siciliana una regione inclusiva che, garantendo gli stessi diritti a tutti i suoi abitanti, possa porre la giusta attenzione verso i numerosi problemi che ha il nostro territorio.
Con questo rinnovato impegno, che parte dalla mia storia, intendo stimolare con forza ogni singola azione tesa a migliorare la qualità di vita di tutti i siciliani.
Sarà una grande sfida, ma sono sicuro che con l’aiuto di tutti e con il coraggio delle scelte la Sicilia potrà cambiare in meglio il proprio futuro.
#emanuelecarnevale #elezioniregionali2022 #ars #RegioneSiciliana #schifanipresidente

STROMBOLI: I Carabinieri arrestano due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

COMUNICATO

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso della nottata, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Stromboli e della Motovedetta CC 814 “Monteleone” hanno notato due uomini che, a bordo di un gommone da loro condotto, si dirigevano, con atteggiamento guardingo ed a luci spente, alla costa dell’isola di Stromboli.

I Carabinieri, insospettiti dall’insolita manovra degli occupanti del natante, li hanno bloccati per un controllo. Sottoposti i due individui a perquisizione personale e veicolare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, nella loro disponibilità, uno zaino contenente all’interno circa 19 grammi di cocaina già suddivisa in più involucri, nonché un bilancino digitale di precisione e materiale utile per il confezionamento dello stupefacente. Le successive perquisizioni hanno consentito di recuperare un secondo bilancino digitale di precisione e ulteriore materiale utile per il taglio della sostanza.

Il gommone, utilizzato per compiere il reato, i due bilancini di precisione, il materiale per il confezionamento unitamente a tutta la sostanza stupefacente, quest’ultima inviata ai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, sono stati sottoposti a sequestro. Entrambi gli uomini sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

La protesta. Dalla condotta acqua con il contagocce, in un mese costretto a pagare 110 euro di autobotte

"In meno di un mese sono stato costretto a spendere 110 euro per avere l'acqua con l'autobotte perchè nella cooperativa di via Zinzolo dove risiedo il "prezioso" liquido, che viene erogato per una sola volta a settimana, arriva con il contagocce e, quindi, si esaurisce in un battibaleno. Così non si può andare avanti". 

La protesta arriva da Carmelo Riganò che ribadisce: "A me non interessa se il problema è della ditta che gestisce il servizio o del Comune, come mi è stato detto, mi interessa soltanto avere il diritto ad un servizio pubblico e non pagare l'acqua più della luce o del gas. Se non possono risolvere il problema mi mettano in condizione di pagare l'acqua delle autobotti allo stesso prezzo di quella che viene erogata attraverso la condotta".