Ciao a tutti, voglio condividere con voi il mio stato d’animo per l’attuale momento che sta vivendo il nostro Ospedale.
E’ mai possibile che non si riesce ad effettuare neanche il più banale esame radiografico, nonostante la funzionalità delle apparecchiature in dotazione dello stesso, per mancanza di medici che possano “REFERTARE” gli esami ?? Siamo messi veramente male !
Spero e mi auguro che chi di competenza possa risolvere questi e altri problemi connessi alla nostra struttura ospedaliera ridando fiducia e speranza a noi tutti eoliani ed ai nostri potenziali ospiti.
Ieri pomeriggio ho contattato il numero verde del CUP (centro unico prenotazioni) per ASP 5 di Messina, Policlinico Martino, IRCSS Bonino Puleio (Neurolesi) e Azienda Sanitaria Papardo.
Questa è la dicitura che la voce registrata dice all'inizio della chiamata.
Gli addetti sono stati, per la mia esperienza, gentili, pazienti e professionali. Dovendo prenotare una RMN (risonanza magnetica nucleare) in regime di convenzione SSR (sistema sanitario regionale) comunico il numero della ricetta e chiedo i tempi. Mi viene comunicato che il primo posto libero è fra circa quaranta giorni presso un rinomato e grosso centro radiologico privato della provincia, che non menziono per correttezza, oppure, pochi giorni dopo, presso l' ospedale Piemonte di Messina. Mi domando: è legale che le prestazioni per i privati convenzionati vengano effettuate attraverso lo stesso numero verde? Rientra forse questo nella nuova convenzione stipulata dalla Regione Sicilia con le aziende private per smaltire le liste di attesa e favorire, a detta loro, il cittadino? Non è strano che la struttura privata abbia un tempo di attesa più breve rispetto a quella pubblica? Chi deve vigilare su questo (Sindaci come più alta autorità sanitaria dei comuni, assessori alla salute, aziende sanitarie, ecc) sono al corrente di questo? Voglio sottolineare con forza che la mia non è un'accusa contro qualcuno ma solo, da cittadino, una sentita richiesta di chiarimenti. Chiudo dicendo che se avessi voluto farla in Intra moenia anche nelle strutture pubbliche, i tempi sarebbero stati di pochi giorni. Ma questa è un'altra storia... Francesco Coscione
(Comunicato del Sindaco, Riccardo Gullo) Si rilevano delle precisazioni dell’ex Sindaco Giorgianni che, per amore di verità, evidenzia che questa amministrazione potrà disporre di € 1.500.000 nel momento in cui approverà il nuovo bilancio, perché gli introiti da Contributo di Sbarco che sono stati destinati a servizio di trasferimento dei rifiuti a mezzo nave dedicata saranno coperti da finanziamento regionale.
L’ex Sindaco, che ha approvato il bilancio 2021-2023 con circa un anno di ritardo rispetto alle scadenze imposte dalla legge, ci dice che potevamo approvare lo strumento finanziario di nostra competenza ancora prima della scadenza del termine a noi imposto, come se non dovessimo affrontare le difficoltà dall’ente già patite in precedenza. Anche se il bilancio sarà approvato con poco ritardo rispetto al passato ciò avverrà comunque a stagione praticamente conclusa, con relativa inutilità delle disponibilità connesse agli introiti da Contributo di sbarco che andranno in economia vincolata (come avvenuto in passato).
Il comunicato dell’ex Sindaco conferma cmq quanto da noi affermato, ovvero la loro decisione di destinare i fondi disponibili a manifestazioni piuttosto che a servizi essenziali e, visto che i servizi essenziali andavano resi ad inizio stagione e le manifestazioni per il S. Patrono si concretizzano quasi a fine stagione, la scelta è da considerare, comunque, a dir poco non apprezzabile.
Le nostre comunicazioni erano connesse alle polemiche di chi vedeva i fondi dell’ente utilizzati per liberalità piuttosto che per servizi essenziali e abbiamo dovuto precisare che nella pubblica amministrazione bisogna operare nel rispetto degli stanziamenti previsti in bilancio e delle scelte fatte dai competenti organi politici. Noi non avevamo la facoltà di variare il bilancio 2021-2023 per destinare a servizi come derattizzazioni, disinfestazioni, pulizie e quant’altro veniva richiesto dalla popolazione e dalle circostanze, parte dei soldi che la precedente amministrazione aveva destinato a manifestazioni.
Ribadiamo che ci auguriamo di approvare a breve il nuovo strumento finanziario, facendo scelte che riteniamo più adeguate alle esigenze del territorio.
Federalberghi Isole Eolie e Proloco Amo Stromboli tornano sull’emergenza Stromboli a seguito del nubifragio del 12 agosto e scrivono al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, con in copia i dipartimenti nazionale e regionale della protezione civile, il Presidente Musumeci, il Sindaco di Lipari e il presidente dell’ANCIM, Francesco Del Deo.
Nella missiva, inviata con pec il 25 agosto, si ribadisce, innanzitutto, l’esigenza che lo stato di emergenza assuma rilievo nazionale, come già richiesto il 13 agosto dal Comune di Lipari nonché dalla stessa Federalberghi, e che, ad oggi, è stata riconosciuta solo a livello regionale dalla Giunta Musumeci con delibera del 16 agosto.
Le due associazioni, si legge nella nota, sollecitano un’immediata dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo e il conseguente stanziamento dei fondi necessari alla attuazione degli interventi indispensabili e non differibili.
In questo senso, l’auspicio della due associazioni è che sia il Sindaco di Lipari individuato come Commissario per l’emergenza, vista la necessità di garantire “oltre ad una pressoché costante presenza in loco, anche un’azione diretta e conseguenziale di tutte le fasi dell’emergenza che non potranno limitarsi a prevedere il ripristino dei luoghi e della viabilità (inclusa quella sentieristica), il recupero delle abitazioni distrutte e gli indennizzi a quanti hanno subito danni ma che dovrà necessariamente occuparsi con urgenza anche di tutte le infrastrutturazioni necessarie per la messa in sicurezza delle territorio”.
Per lo svolgimento di tali attività concludono Christian Del Bono e Rosa Oliva “il Comune di Lipari rappresenta necessariamente il fulcro e lo snodo di tante funzioni e lo svolgimento delle stesse presuppone un coordinamento sinergico di tutte le componenti coinvolte, nel rispetto dei rispettivi ruoli, così come avvenuto a partire dal 12 agosto 2022”.
La scelta, evidenziano, garantirebbe per altro la necessaria continuità anche oltre le elezioni politiche e regionali del prossimo 25 settembre.
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