Vaccinati e immunizzati. La Regione diffonde i dati. La situazione nelle Eolie al 13 ottobre, ore 7 e 30

Diffuso dalla Regione l’aggiornamento settimanale alcuni indicatori riguardanti l’epidemia Covid-19 sul territorio regionale al 13/10/2021. I dati sono tratti dal flusso Ministero Salute e dal sistema di sorveglianza integrato ISS, estratti il 13/10/2021 alle ore 07:30

I dati si riferiscono alla settimana 04/10/2021 – 10/10/2021.

Dall'ampia documentazione abbiamo ripreso i dati che riguardano i vaccinati con almeno una dose e la percentuale di immunizzati nei  Comuni eoliani. L'auspicio è che nell'arco dei giorni trascorsi dal rilevamento i numeri siano aumentati sino a raggiungere la soglia del 75%. 



Lipari, la Regione appone il vincolo alle cave di pomice

L'area delle cave di pomice, a Lipari, nelle isole Eolie, da oggi è sottoposta a vincolo. Il relativo decreto è stato firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali ed è stato adottato a conclusione di un complesso iter istruttorio condotto con grande solerzia dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Messina, ai sensi del vigente Codice dei Beni culturali. Si tratta di uno specifico vincolo etnoantropologico sull’intera area delle cave di pomice, in contrada Porticello dell’isola di Lipari.

Si completa così, in tempi record, il primo degli adempimenti fissati dal presidente della Regione, Nello Musumeci, nell’ambito del cronoprogramma stabilito all’esito del vertice tenutosi dallo stesso governatore proprio nel capoluogo eoliano, il 18 luglio scorso.

A questo punto la Regione potrebbe formulare una proposta diretta di acquisto degli immobili insistenti nel perimetro dichiarato di interesse culturale, a sua volta propedeutica - in ossequio a una risalente legge regionale del 1991, mai attuata - alla realizzazione nell’area del giacimento pomicifero di un Museo en plein air e di un Parco geominerario.

«Il primo importante passo è fatto - commenta il presidente Musumeci - e stiamo mantenendo fede agli impegni assunti con gli amministratori comunali e con la comunità di Lipari. Bisogna adesso mettere al sicuro l'area, sottoposta anche a un grave processo di logoramento idrogeologico. Ho affidato agli assessori Alberto Samonà, dei Beni culturali, e Daniela Baglieri, dell'Energia, di seguire le ulteriori procedure e speriamo in tempi assai brevi di potere arrivare, dopo trent'anni, a centrare un altro obiettivo importante per la Sicilia»

“Venere in pelliccia” è la proiezione di domani per “Racconti d’estate – II parte – cinema al museo” a cura del Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie.

Venere in pelliccia – Roman Polanski (2013) (versione italiana)

Il cinema degli spazi chiusi di Roman Polanski ci ha regalato nel tempo pellicole di un’intensità straordinaria. Da “La morte e la fanciulla” a “Carnage” (per citare quelli relativamente più recenti) lo spazio fisico limitato ha sottolineato spesso il senso di claustrofobia dei protagonisti costretti a combattere una lotta non solo con il personaggio antagonista ma spesso con i propri incubi e fantasmi. In “Venere in pelliccia” lo spazio chiuso è rappresentato da una sala teatrale, due personaggi, un regista e un’attrice che arriva per fare un provino (interpretati in modo sublime da Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric). A partire dal testo del celebre autore austriaco Leopold von Sacher-Masoch, “Venere in pelliccia” si confronta con le tematiche eterne dei rapporti di potere tra uomo e donna e sulla magia del mondo del teatro dove i rapporti tra verità e finzione sono sempre molto ambigui.

Venerdì 15 ottobre ore 18:00 - Chiesa di S. Caterina al Castello.

Il film sarà introdotto da Sergio Barone.

Turismo, dal 19 ottobre al Marina di Capo d’Orlando (ME), la V BTE – Borsa del turismo extralberghiero

Palermo, 14 ottobre 2021. Dal 19 al 21 ottobre torna la BTE torna la Borsa del Turismo extralberghiero organizzata da Confesercenti Sicilia con il sostegno della Regione Siciliana e dedicata alle strutture alternative all’hotellerie: B&B, case vacanza, camping, agriturismi, locazioni turistiche, charter nautici. Un’offerta ricettiva che conta circa 6000 strutture in Sicilia e che nel panorama delle Isole europee si colloca, per numero di imprese, subito dopo il sistema insulare dell’Egeo Meridionale (7370 strutture). Un comparto in continua crescita che ha saputo resistere anche all’ondata del Covid, secondo lo studio elaborato dall’OTIE, l’Osservatorio turistico delle Isole europee, proprio per BTE e che sarà presentato alla tavola rotonda di apertura di questa V edizione della BTE dal titolo “L'offerta turistica siciliana al tempo del Covid e le dinamiche del turismo extra alberghiero”. Dati, numeri e tendenze saranno il punto di partenza del confronto che vedrà impegnati: il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina; gli assessori regionali, Savatore Cordaro (Territorio e dell’Ambiente), Mimmo Turano (Attività Produttive) e Manlio Messina (Turismo dello Sport e dello Spettacolo); e il presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci. In apertura, porterà i saluti alla platea e alla BTE, il sindaco di Capo d’Orlando Francesco Ingrillì.

«La tavola rotonda - dice Vittorio Messina - è il primo di una serie di incontri pensati all’interno della BTE per affrontare in maniera ragionata i nodi e le opportunità del turismo extralberghiero. Una componente essenziale per la ricettività, per far crescere gli arrivi e soprattutto per promuovere nuovi territori, ricchi di tradizioni e beni culturali eppure ancora in ombra. Abbiamo strutturato questa Borsa in modo da offrire momenti di analisi ma anche di formazione e di incontro tra gli operatori. La ricettività è intimamente legata ai servizi, alla ricchezza culturale dei luoghi, alle esperienze che è possibile praticare. Alla BTE tutto questo trova un punto di incontro».

Al Marina di Capo d’Orlando, con vista sull’arcipelago delle Eolie (a cui l’indagine OTIE dedica un focus particolare), un’area sarà dedicata ai b2b: i titolari delle strutture ricettive potranno parlare a tu per tu, presentando la propria offerta, con buyer provenienti da Canada, Francia, Polonia Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Spagna. In un’altra area sarà invece allestito l’ExpòBTE aperto a tutti: addetti ai lavori che potranno stringere rapporti commerciali per forniture e nuove partnership ma anche a curiosi, famiglie e giovani che potranno scoprire nuovi itinerari, percorsi esperienziali e produzioni artigianali.

«Durante la due giorni orlandina – aggiunge Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia - abbiamo anche programmato vari momenti formativi a supporto degli imprenditori e del territorio. La strategia della Borsa è fermarsi ogni anno in un territorio diverso, dialogando con i protagonisti di quella parte dell’Isola. Capo d’Orlando tra Messina e Palermo è un luogo ricco di bellezze paesaggistiche e con una forte potenzialità turistica». Si inizia alle 12,00 del 19 ottobre con il seminario “Il quadro legislativo del sistema ricettivo extralberghiero” tenuto dall’esperto di legislazione turistica Saverio Panzica (che replicherà l’incontro anche il 20 ottobre alle 17,00 per venire incontro a tutte le richieste pervenute); mentre martedì 19,00 alle 17,00 si terrà il seminario “Le opportunità derivanti dalle agevolazioni regionali e statali rivolte alle diverse tipologie di strutture extralberghiere” con l’esperto di finanza agevolata Giuseppe Butticé.

Il 21 ottobre la BTE si sposta in provincia di Catania al Radice Pura horticultural park di Giarre per il Focus sull’enogastronomia con un networking dinner riservato ai buyer che chiuderanno così l’educational tour a loro dedicato. I buyer, infatti, arriveranno in Sicilia il 17 ottobre sera e nelle giornate del 18 e del 21 visiteranno varie località dell’isola tra le provincie di Catania e Messina per entrare in contatto con i luoghi e gli abitanti, raccogliendo conoscenze e impressioni utili a costruire i pacchetti turistici verso la Sicilia.

Isole minori : oltre 8 milioni e mezzo per i Comuni eoliani dal fondo infrastrutturale e di riqualificazione

Le somme sono state messe a bilancio dalla Presidenza del consiglio dei ministri in base a quanto regolamentato dal Dpcm del 4 febbraio 2021 e dalle disposizioni del decreto del ministero per le Autonomie e gli affari regionali di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze che stabilisce il riparto delle risorse sulle annualità 2020, 2021 e 2022.

“Il fondo – spiega Giuseppe Sciarabba, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno – è a beneficio dei Comuni e prevede uno stanziamento triennale di 1.423.620,00 per Ustica, 2.911.721,00 per Favignana, 2.964.427,00 per Pantelleria, 5.066.936,00 per Lipari, 1.163.980,00 per Santa Marina, 1.159.240,00 per Leni, 1.172.404,00 per Malfa e 2.383.439,00 per Lampedusa e Linosa.
 I progetti devono essere orientati alla decarbonizzazione del settore energetico, alla ristrutturazione degli edifici, al sostegno all’industria per innovare a fini di green economy, a forme di trasporto finalizzate alla riduzione dei consumi e delle emissioni nocive. E ancora, al recupero e alla gestione dei rifiuti, alla gestione delle acque, alla viabilità, al recupero e al riutilizzo del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, al contingentamento dei flussi turistici e alla destagionalizzazione, alla protezione degli habitat prioritari e delle specie protette, alla certificazione ambientale dei servizi”.

Le istanze dei singoli comuni, ovvero dal comune capofila nel caso di aggregazioni temporanee tra comuni, vanno redatte secondo quanto indicato dall’articolo 5 del DPCM del 4 febbraio 2021 e presentate, a pena esclusione, entro il 27 ottobre 2021.

“I progetti per essere finanziati – precisa Sciarabba – devono essere subito cantierabili. In assenza di cantierabilità, cioè nel caso in cui i comuni destinatari del riparto non dispongano di progetti immediatamente eseguibili o nel caso in cui il progetto eseguibile finanziato sia d’importo inferiore alla somma indicata nel decreto di riparto, la dotazione può essere destinata al finanziamento della progettazione per la realizzazione di interventi con le stesse finalità da realizzare a valere sulle successive annualità del fondo oppure – conclude Sciarabba – su altre fonti di finanziamento che in tal caso dovranno essere indicate nel quadro economico”.