Panarea: Stradelle intasate dai "mordi e fuggi" ragazzo rischia la vita. Tassisti "ammutinati" contro l’invasione

Le stradelle di Panarea sono intasate dai turisti “mordi e fuggi” e, oggi, un ragazzino isolano, colto da crisi respiratoria, mentre si trovava sulla spiaggia degli Zimmari, ha rischiato la vita in quanto il medico di guardia, nonostante si sia attivato celermente, ha impiegato venti minuti per percorrere, a bordo di un mezzo, i circa due chilometri che separano i locali del presidio dalla spiaggia. Difficoltà si sono riscontrate, sempre a cause delle stradelle stracolme di questi pendolari del turismo, anche nel trasferimento verso il presidio. 

Il ragazzino, dopo aver ricevuto le prime cure in guardia medica, è stato elitrasportato dal 118 a Messina per essere ricoverato in ospedale, per ulteriori approfonditi accertamenti. 

Quanto accaduto non ha fatto altro che fare aumentare il tono della protesta da parte degli isolani per quella che, con la chiusura degli accessi a Stromboli, alle imbarcazioni delle cosiddette mini – crociere, è una vera e propria invasione che manda tutto in tilt, compresa la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. 

Uno stato di insofferenza per l’aggressione all’isola, manifestatosi, sempre ieri, con lo “sciopero” dei tassisti panerellesi che si sono rifiutati, categoricamente, di prendere a bordo, sui loro mezzi, i “mordi e fuggi” che intendevano, dal porto, raggiungere la spiaggia e viceversa.

Natante con turisti a bordo imbarca acqua, dirottato ad Acquacalda, intervengono i vigili del fuoco

Oggi, intorno alle 14, la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Lipari, è intervenuta, dietro richiesta della sala operativa, per prestare soccorso ad una barca che, durante la navigazione, nel canale tra Lipari e Salina, aveva iniziato ad imbarcare acqua: al conduttore è stato consigliato di ormeggiare presso il molo più vicino che era quello di Acquacalda. 
I VV.F, una  volta  giunti sul posto, hanno, immediatamente, messo in funzione una pompa ad immersione elettrica, effettuando lo svuotamento dall'acqua del vano motori, permettendo di individuare il problema.
Tutto, per fortuna, si è risolto con un poco di Solo apprensione per la famiglia di vacanzieri che era a bordo e che ha potuto ripartire verso il porto di Lipari, dove la barca verrà sottoposta a più minuziosi controlli

I BAMBINI DI LIPARI "INSIEME PER STROMBOLI"


I bambini della Scuola Estiva dell'Infanzia di Lipari sono stati coinvolti dai loro docenti ed assistenti
in una bellissima iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà per l'Isola di Stromboli che - come tutti sappiamo - sta vivendo un momento molto difficile a causa delle frane e smottamenti seguiti al nubifragio dei primi di agosto.
I bambini hanno disegnato un grande cuore che fuoriesce dalla eruzione del vulcano e si ferma alle pendici del monte, proprio dove inizia l'abitato dell'isola. Nella loro fantasia piena di sentimento hanno voluto rappresentare il cuore della gente delle Isole che sta lavorando alacremente per liberare strade e case dal fango.
E' il cuore delle Eolie che nelle difficoltà si ritrovano comunità solidale e laboriosa.
E' il cuore delle istituzioni che dovrebbero proteggere i nostri territori dalle speculazioni e dalle azioni insensate.
E' il cuore della ragione e della scienza che - ascoltate - saprebbero indicarci la via della salvaguardia costante dell'ambiente.

E' il cuore dei bambini che chiede con lucida fermezza di preservare il loro futuro su queste Isole.

prof.ssa Mirella Fanti
DIRIGENTE SCOLASTICO
IC ISOLE EOLIE

Ferragosto decine di segnalazioni e denunce da parte dell’Arma

 Nella nottata di Ferragosto i carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle isole Eolie. I militari delle Stazioni Carabinieri dell’arcipelago eoliano, presenti a Lipari, Vulcano, Santa Marina Salina, Filicudi e Stromboli, nonché del Posto Fisso di Panarea, con l’ausilio dei militari di rinforzo destinati per la stagione estiva, nonché dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Milazzo, hanno attuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale.

Nel corso dei servizi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Milazzo, giunti a Lipari con equipaggi a bordo delle autoradio “gazzelle” e con i motociclisti per fronteggiare l’esponenziale flusso di turisti sull’Isola, ed i Carabinieri delle Stazioni di Lipari, Vulcano e Santa Marina Salina hanno proceduto, segnalandoli all’Autorità Giudiziaria, nei confronti di:tre persone per guida sotto l’influenza di alcool, poiché, controllate alla guida delle proprie autovetture e sottoposte all’accertamento tramite etilometro, sono risultate con un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti;
una persona per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, poiché, controllata alla guida della propria autovettura ed invitata a sottoporsi al previsto accertamento, si è opposta;
una persona per la guida senza patente reiterata nel biennio;
una persona per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, in quanto è stata accertata la mancanza dei requisiti di sicurezza in un locale per una serata danzante organizzata in violazione del numero massimo di avventori consentiti;
tre giovani per lesioni personali dolose in concorso, ritenute responsabili di un’aggressione avvenuta per futili motivi contro un coetaneo che ha riportato alcuni giorni di prognosi;
una persona per oltraggio a pubblico ufficiale, poiché, al passaggio della pattuglia, ha ingiuriato gli operanti ad alta voce davanti ad una moltitudine di persone;
due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché all’esito di un controllo di polizia, sono state trovate in possesso una di circa 6,3 grammi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e 13,3 di hashish, l’altra di 5 grammi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e 3,6 di hashish. La droga è stata sequestrata dai militari dell’Arma ed inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio.

Inoltre, durante l’attività di controllo Carabinieri della Stazione di Lipari hanno sanzionato amministrativamente il titolare di un locale per aver violato le prescrizioni connesse alla licenza per una serata danzante ed una persona per aver locato un appartamento senza alcuna autorizzazione. I Carabinieri della Stazione di Vulcano invece hanno sanzionato quattro turisti per aver violato l’ordinanza sindacale che, in ragione della pericolosità connessa alle anomale concentrazioni delle esalazioni gassose presenti sulla sommità del vulcano, vieta la scalata del cratere della Fossa a visitatori ed escursionisti; due turisti per ubriachezza molesta, poiché sorpresi ad importunare residenti e turisti per le strade del centro cittadino e una persona per vendita ambulante senza licenza.

Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli in mare dove i Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” hanno sanzionato amministrativamente un pescatore subacqueo all’interno della rada di Lipari, in zona di ingresso ed uscita e destinata alla fonda, in violazione della legge sulla pesca e un diportista in navigazione sprovvisto dei documenti di bordo, in violazione del codice della nautica da diporto.

Nel corso del servizio sono stati ispezionati 6 esercizi commerciali e 9 natanti, e sottoposti a controllo 73 vetture e 489 persone, di cui 12 nel proprio domicilio in quanto aventi misure privative della libertà personale, con la contestazione di 84 sanzioni al codice della strada, tra cui la guida sotto l’influenza di alcol, la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di guida e di revisione, l’uso del cellulare alla guida, il mancato uso del casco su ciclomotore ed il mancato possesso delle patenti di guida perché scadute o mai conseguite. I Carabinieri hanno altresì segnalato 22 persone alle competenti Prefetture quali assuntori di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, hashish e cocaina detenute per uso personale. La droga è stata sequestrata ed inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di rito.

Panarea invasa da turisti "mordi e fuggi", Federalberghi: "Maggiori tutele per gestire la capacità di carico delle piccole isole"

Federalberghi Isole Eolie chiede maggiore attenzione alla situazione di Panarea che, in questi giorni subisce in modo particolare le pressioni del turismo mordi e fuggi. 
Queste, risultano, ulteriormente amplificate dall’attuale, opportuno, divieto di sbarco per le minicrociere che interessa l’isola di Stromboli; anch’essa notoriamente sottoposta allo stesso stress da sovraffollamento in alcune ore della giornata. 
Panarea è un’sola con una superficie complessiva di 3,4 kmq e non è in grado di assorbire il numero di escursionisti che ogni giorno la visitano anche solo per qualche ora, aumentandone sproporzionatamente la pressione antropica con tutte le conseguenze che è facile immaginare e alle quali ogni anno assistiamo. Occorre, in primo luogo, effettuare i controlli necessari a far rispettare l’ordinanza del Sindaco di Lipari che ne contingenta gli sbarchi sulla base della provenienza (Sicilia e Calabria). 
Servono, quindi, strumenti ulteriori di tutela che consentano di andare oltre questo genere di ordinanze già in passato rivelatesi insufficienti. 
Auspichiamo, conclude Christian Del Bono, che si possa quanto prima iniziare a lavorare all’adozione di strumenti di visitor management in grado di gestire efficacemente la capacità di carico di ciascuna isola, soprattutto di quelle sottoposte a maggiori pressioni.

Stromboli, Lidia Ravera : "Stavamo per morire ma non siamo morti ma che cosa succederà alla prossima pioggia?"

"Guardo i volontari - scrive sul suo profilo fb la scrittrice Lidia Ravera che ha casa a Stromboli- scavare nel fango da 24 ore. Non riesco a fare altro, pensare altro, guardare altro. Sono ospite dai vicini del piano di sopra, nella loro casa intonsa ma circondata, oppressa, impolverata, di fango secco, di fango smosso. Di fango. Guardo, da ieri, il piede che spinge sulla pala, le braccia che la alzano, la melma molle che piomba sulla carriola. Ho guardato duemila volte, da ieri , le carriole scaricare il loro triste carico di distruzione plebea ( fango, non acqua) sull’orlo che divide gli scogli dal terrazzo di casa. Tonnellate di terra. Radici, rami, massi, pezzi di muretto. Chi li smaltirà tutti questi materiali? I miei mobili, tavoli poltrone scrivania letti, come in una vendita di beneficenza, stanno all’aperto, appoggiati al muro, a gambe all’aria: interni vomitati all’esterno, sporchi, rotti. Fracassati. Non c’è più un “dentro”. Non c’è più “la casa”.

Per i primi 3 giorni , dopo il nubifragio che ha trasformato l’isola di Stromboli in una prigione di fango dalle impraticabili vie di fuga, non ho pensato ai danni. Era schiacciante il sollievo . Che la bambina non fosse morta sotto il muro di fango. Ne sono entrati due metri dalla finestra della sua stanza. Il lettino con le sponde era lì. Ma lei era nel letto grande, fra papà e mamma. E papà è stato capace di spaccare il vetro e portarla fuori. Sollievo. E angoscia. La stanza degli ospiti, detta “stanza delle farfalle” affacciava su un torrente, ma io non lo sapevo, credevo che fosse un vicolo, una stradina tranquilla. Angoscia, rabbia.

E sollievo certo: stavamo per morire tutti, una bambina due ragazzine adolescenti una coppia di innamorati quarantenni e due Grandi Adulti ( ammaccati dentro e fuori, ma ancora pieni di voglia di vivere). Quattro generazioni riunite nella stessa casa, per la vacanza. Stavamo per morire e non siamo morti. Sembra una frase esagerata, ma è così. Sollievo, certo. E perfino un sorriso: il portafoglio di Mimmo è stato ritrovato in mare, un bel pezzo più il là, dalle parti di Scalo Balordi, da un signore che stava nuotando.

Poi le riserve di sollievo, ad un certo punto, spariscono.
Resta la banale umile disperazione della realtà: dove andranno tutte le cose? Quando rinascerà la casa? Rinascerà? E l’isola? La montagna mostra le zone smosse, quelle che ci sono cadute addosso. Ne cadranno ancora?

Che cosa succederà alla prossima pioggia? Il sindaco, neoeletto, mi è sembrato una persone di cuore e competente. E’ dal giorno dopo la tragedia che sta qui, a Stromboli, sul fronte dello scontento, caracollando nel fango. Promette che qualcosa si farà. Intanto arrivano 35 alpini, sempre nuovi giovani volontari, altri soggetti. Le ruspe bloccano le strade… mentre il piede spinge sulla pala e le carriole portano pezzi di montagna verso il mare.

Stromboli: Il sindaco Gullo ha incontrato la popolazione

COMUNICATO
Affollatissimo incontro, ieri sera, presso l'hotel "Villaggio Stromboli, voluto dal Sindaco Riccardo Gullo per fare il punto sull'attuale situazione emergenziale causata dall'alluvione del 12 c.m.

Il Sindaco ha rilevato come al terzo giorno dall'evento calamitoso sia stato possibile ripristinare tutta la viabilita' e, nel contempo, provvedere ad effettuare interventi vari di sostegno e di primo intervento nei casi piu' delicati. Successivamente molti dei partecipanti
hanno preso la parola per portare le loro testimonianze e le loro proposte sul tragico evento.

Gullo ha replicato ai vari interventi, passando poi la parola al rappresentante della Protezione Civile Regionale, ing. Bruno Manfre' e al rappresentante della Protezione Civile Nazionale, dott. Luigi D Angelo, che hanno illustrato lo stato della situazione e il percorso che si sta delineando per fronteggiare l'attuale stato di emergenza.

Il Sindaco ha concluso la riunione ricordando che la Giunta Regionale ha deliberato  lo stato di crisi, chiedendo al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza, come peraltro richiesto dal Comune, invitando i cittadini ad un ulteriore incontro da tenersi il prossimo sabato.